Alessia Pifferi condannata all’ergastolo: abile attrice o vittima? |
|
Avrebbe finto per tutto il processo: 11 udienze senza mai versare una lacrima. Lunedì 13 maggio però, Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo per l’omicidio della figlia Diana, lasciata morire di stenti nel luglio 2022, ha pianto…. per quasi tutta la durata della sua ultima udienza.
Le lacrime cessano però nel momento in cui il giudice pronuncia la parola “ergastolo”. Una sentenza che conferma che Alessia Pifferi ha voluto uccidere la figlia. In quelle lacrime potrebbe emergere il profilo di questa donna enigmatica che in due anni di processo è stata analizzata sotto ogni punto di vista: la sua infanzia, i problemi con gli uomini, la prostituzione e infine la morte della figlia. Un quadro chiaro di chi fosse Alessia Pifferi ce l’ha la famiglia composta dalla sorella e dalla madre. È di tutt’altro avviso la legale della Pifferi che infatti aveva chiesto l'assoluzione o la condanna per abbandono di minore. L’unica domanda che resta da farsi dunque è: Alessia Pifferi è un’abile attrice o una vittima del sistema? |