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MAFIA, 'NDRANGHETA e ALBANIA 🇮🇹🇦🇱 (titra shqip)

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24.01.2021
Nella settimana appena lasciata alle spalle, l’Albania è rimbalzata agli onori della cronaca nazionale e internazionale per due avvenimenti importanti legati alla criminalità organizzata calabrese in rapporto con il paese delle aquile.

Il 21 Gennaio 2021 l’ex latitante albanese Ardjan Cekini è stato estradato dall’Albania in Italia in esecuzione del mandato di cattura internazionale, facente riferimento al procedimento 5398/16.

Accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di sostanze stupefacenti, Ardjan Cekini è stato indagato all’interno dell’operazione “Magma”, coordinata dal Procuratore Capo di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri.
Cekini non è uno qualsiasi, ma bensì l'uomo di fiducia della ‘ndrina Bellocco di Rosarno (RC), una delle 'ndrine più potenti all’interno della ’Ndrangheta calabrese, attiva dagli anni ’70 e alleata con ’ndrine note come i Piromalli, i Mancuso, i Pesce, i Molè ecc.

Cekini era il referente dei Bellocco in tutta l’area balcanica, insomma, un uomo di fiducia del clan calabrese, tanto da occuparsi personalmente dell’acquisto di 20 kg di cocaina in Spagna, come riportato sulle carte.
L’arresto di Cekini è stato frutto di un serrato lavoro internazionale, che ha visto coinvolte non solo l’Italia e l’Albania, ma anche la Francia, l’Argentina e la Costa Rica, all’interno dell’ampio progetto internazionale denominato I-CAN (Interpol Cooperation Against ’Ndrangheta).


Un altra operazione legata al rapporto ‘Ndrangheta - politica e anche Albania, è stata quella di questi ultimi giorni denominata “Basso profilo”.
Il maxi blitz che ha coinvolto centinaia di uomini della DDA di Catanzaro, della Polizia di Stato e dei Carabinieri, coordinata dal Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ed ha visto sul banco degli imputati Lorenzo Cesa, ex eurodeputato e segretario dell’UdC, Francesco Talarico, segretario regionale UdC e Assessore regionale al Bilancio, l’ex consigliere comunale di Catanzaro Tommaso Brutto e l’imprenditore Antonio Gallo, ritenuto vicino alle organizzazioni criminali crotonesi in Calabria.

I fatti risalgono al 2017 e riguarderebbero l’allargamento degli affari della ‘Ndrangheta calabrese in Albania e nell’Europa dell’est, sfruttando la posizione privilegiata dell’ex eurodeputato Lorenzo Cesa, che avrebbe garantito l’apertura di importanti canali politici proprio in Albania, dove l’imprenditore Gallo invece aveva già avviato una propria attività commerciale e mirava ad espandersi oltre.
Dalle intercettazioni e dalle carte, l’Albania risultava secondo gli indagati un paese facilmente penetrabile, grazie ad un sistema clientelare, dalla criminalità organizzata italiana, in particolare modo dalla ’Ndrangheta.

MA CHE COS’È LA ‘NDRANGHETA E IN CHE RAPPORTI STA CON LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ALBANESE?

Nel seguente video viene riportata in sintesi la storia della nascita delle mafie, fino ad arrivare all’affermazione della mafia albanese e alla collaborazione di quest’ultima con la ‘Ndrangheta sul palcoscenico internazionale.

MAFIA, 'NDRANGHETA e ALBANIA 🇮🇹🇦🇱 (titra shqip)

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