Lucio Battisti | Estetica |
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È successo quello che doveva succedere.
Ci siamo addormentati, perché è venuto il sonno A fare il nostro periodico ritratto. E per somigliarci a noi Più che noi stessi, ci vuole fermi, Che appena respiriamo, E mobili ogni tanto, Come un tratto Sicuro di matita. Ecco che siamo La viva immagine di una Distilleria abusiva che Goccia a goccia Secerne puro spirito. Noi dietro una colonna ridevamo per l'aneddoto, E ci contrastavamo amabilmente Su aria, fiato e facoltà vitale, Su brio d'intelligenza, Sull'indole e sull'estro, Soffio, refolo, vento e venticello, Sull'essenza e sulla soluzione, Sul volatile e sulla proporzione, Sul naturale e sul denaturato. E poi sulla fortuna. La fortuna non c'entra Quando una cosa Per terra si posa. E vale sia per l'estetica Che per l'allodola. E lui continuava a ritrattare. A ritrattare quindi. E la reale E doppia fisionomia nostra Spariva via Come una coppia annoiata di Visitatori da una mostra. Noi dietro le sue spalle Ridevamo per l'aneddoto Mimetico, drammatico, faceto, ditirambico, E ci contrastavamo amabilmente Su verde, rosa e viola del pensiero, Su mente giudicante, Su lampo e riflessione, E sul limpido e il cupo e il commovente, Su coscienza e su allucinazione, Sulla celebre cena e gli invitati. Colori che divorano colori Se lo spirito s'eccita, Per caso esilarando, Oppure ardendo, Bruciando bruciando. E chi dei due Ha le parti fredde Cercando le tue. Dall'album HEGEL | 1994 (Canzone scritta da Lucio Battisti e Pasquale Panella) https://luciobattististory.wixsite.com/website/hegel |