♫musicjinni

Moschino, chi dice che il punk non può essere chic?

video thumbnail
Moschino ha chiuso la seconda serata di Milano Fashion Week con una sfilata dai toni irriverenti e sfrontati, in pieno stile Jeremy Scott. Hairstyle che sfidano la forza di gravità si accompagnano a set in pied de poule con gonna e blazer corti, tubini, robe manteau, chiodi in pelle, shorts e tante, tante catene d’oro. L’accessorio, sfacciato ed ingombrante, gioca un ruolo fondamentale all’interno dell’autunno-inverno 2023/2024 di Moschino. Stivali buckle, décolleté borchiate, abiti-chiodo e maglie in rete rimandano alle prime sottoculture degli anni ’60, mentre le proposte bon ton stravolgono la loro essenza con l’utilizzo della pelle e delll’hardware metallico. La palette mantiene il bianco e il nero come base nei dettagli, per poi migrare verso le nuance vivide del rosso, il viola e il fucsia.

Allo show, Chiara Francini ha sfoggiato un completo della stagione primavera-estate 2023 a righe bianche e blu, con copricapo inflatable a salvagente. Rosa Chemical ha scelto un completo borgogna con giacca doppiopetto e borsetta a tracolla Biker a forma di cuore, mentre Elisa Maino ha indossato un tubino giallo con cintura imbottita a salvagente presentato durante la sfilata dello corso settembre. Presenti anche Alice De Bortoli, con un set con giacca corta + minigonna a quadri, Giulia Gaudino con giacca e shorts neri con revers e tasche bianche, e Ludovica Pagani con un mini-dress in pelle metallizzata, aperto sulla schiena. Michele Morrone ha sfoggiato una giacca nera arricchita da punti luce, lasciando il petto nudo. Una serie di look audaci che hanno celebrato il genio creativo di Jeremy Scott, che nella moda non conosce limiti o proibizioni.

#whoopsee

Moschino, chi dice che il punk non può essere chic?

Disclaimer DMCA