♫musicjinni

Ricorso tributario: cosa deve fare un manager d'azienda?

video thumbnail
Visita il nostro sito
https://www.4tax.it/

Credi anche tu che una volta ricevuta la notifica di un avviso di accertamento in azienda e conferito l’incarico all’avvocato tributarista hai finito il tuo compito da manager?

Se sì, ti consiglio di guardare questo video.

Benvenuto sul mio canale. Sono Salvatore Cameli. Sono un avvocato tributarista e ho già aiutato decine di CFO, manager e imprenditori a risolvere complesse verifiche fiscali e avvisi di accertamento, annullando o riducendo il debito tributario.

Quando un manager dell’azienda conferisce un incarico a un professionista abilitato alla difesa tributaria, la tendenza è spesso quella di delegare in toto tale professionista e di disinteressarsi di quello che è il contenuto del ricorso.

Tale diffusissimo modus operandi non è certo il migliore dei modi per intraprendere la strada del contenzioso tributario.

L’azienda ha, infatti, un ruolo molto importante durante la fase di progettazione e di redazione del ricorso da parte dell’avvocato tributarista (o da parte del dottore commercialista).

Il professionista ha una conoscenza chiaramente molto più approfondita delle norme e della procedura rispetto all’imprenditore, al CFO o al manager dell’azienda, ma è altrettanto vero che questi ultimi conoscono le dinamiche aziendali molto meglio rispetto a un soggetto esterno e possono dare un contributo importante soprattutto per semplificare il ricorso.

Il concetto è molto semplice. Se il manager dell’azienda – che ha ricevuto l’avviso di accertamento e che si appresta a iniziare una lite tributaria – ha delle difficoltà nella lettura del ricorso tributario, non comprende il contenuto dello stesso ovvero lo comprende con molta difficoltà, allora l’atto deve essere semplificato.

È chiaro che questo – soprattutto con riferimento a certe contestazioni – non è sempre possibile, ma lo sforzo che occorre fare prima di notificare il ricorso è capire se il contenuto dello stesso è facilmente comprensibile.

Non vi è una regola scritta che spieghi come strutturare un ricorso tributario per far sì che lo stesso sia facilmente comprensibile. Io, generalmente, suddivido il ricorso in quattro parti.

1) La descrizione della fattispecie. Si tratta della parte del ricorso forse più importante, perché è quella che descrive come sono andati i fatti.
È necessario che tale parte sia completa e allo stesso tempo sintetica.

2) Le violazioni di legge preliminari. Si tratta della parte del ricorso il cui obiettivo è quello di convincere la Commissione Tributaria che la violazione delle norme di legge commesse dal Fisco è tale da non essere necessario nemmeno l’esame nel merito della vicenda.

3) Le violazioni di merito. Si tratta della parte del ricorso il cui obiettivo è quello di convincere la Commissione Tributaria che, nel merito, le norme sono state applicate dall’Agenzia delle Entrate in modo errato. È una parte che deve essere sviluppata secondo una logica consequenziale ben precisa. Se le violazioni di legge preliminari inserite nel ricorso non hanno convinto la Commissione Tributaria, la possibilità di vincere in giudizio poggia interamente sulle violazioni di legge concernenti il merito della controversia.

4) Le violazioni subordinate. Si tratta della parte del ricorso il cui obiettivo è quello di convincere la Commissione Tributaria – qualora non intenda accogliere le eccezioni di legge preliminari o le violazioni di merito – che le sanzioni non si rendono applicabili ovvero sono dovute in misura inferiore rispetto a quelle richieste dall’Ufficio.

Strutturare un ricorso in questo modo non è chiaramente sempre possibile perché bisogna considerare il tipo di contestazione che ha dato luogo alla notifica dell’avviso di accertamento (PVC, questionario o invito a comparire), il tipo di imposta richiesta (IVA, IRES, IRAP, imposta di registro, imposta sostitutiva sui finanziamenti, imposta sulle assicurazioni, ecc.) e soprattutto il tipo di eccezioni che è possibile inserire nel ricorso.

Non è detto ci siano infatti sempre eccezioni preliminari, eccezioni di merito ovvero eccezioni subordinate.

Per rimanere aggiornato e capire come risolvere le contestazioni dell’Agenzia delle Entrate Iscriviti al mio canale e metti un like.
Se, invece, vuoi chiedermi aiuto trovi in descrizione i miei contatti.

#SalvatoreCameli #AvvocatoTributarista #ricorsotributario #ricorsoavversoavvisodiaccertamento #CFO #Manager

********************************************************************
Visita il nostro sito
https://www.4tax.it/

Contattaci
https://www.4tax.it/#Form-section

Seguici su Facebook
https://www.facebook.com/4tax.it/

Seguimi su Linkedin
https://www.linkedin.com/in/salvatore-cameli/

Ricorso tributario: cosa deve fare un manager d'azienda?

Avviso di accertamento: le possibilità che hai per risolvere!

Disclaimer DMCA